Gli incarichi di collaudo conferiti ai dipendenti non possono essere retribuiti secondo le tariffe professionali dei professionisti iscritti all’ordine, neanche se decurtati del 50%. L’attività affidata al personale interno è premiata esclusivamente con il meccanismo degli incentivi che si aggiunge alla ordinaria retribuzione e non può superare il 50 per cento del trattamento economico complessivo annuo lordo. Lo ha stabilito l’Anac nella delibera n. 453 del 5 ottobre 2022 con cui ha richiamato un consorzio piemontese che, in un apposito regolamento per l’affidamento interno dei collaudi, ha previsto il riconoscimento di emolumenti assimilabili ai compensi dovuti ai professionisti.