Nel condominio dotato di un impianto di sorveglianza in grado di conservare le immagini, tale conservazione ha una durata limitata al tempo necessario a raggiungere le finalità perseguite. Per cui, in caso di furto nell’edificio condominiale, l’interessato deve prontamente attivarsi a sporgere denuncia all’Autorità Giudiziaria e non può pretendere che l’amministratore sia ritenuto responsabile se a distanza di tempo non sia in grado di mettere a disposizione le immagini riprese dalla videocamera. Sono le conclusioni che si traggono dalla sentenza del tribunale di Roma n. 5998/2023 che ha deciso una vicenda particolare ma che può interessare diverse realtà condominiali.